mercoledì 12 marzo 2014

UN NUOVO GOVERNO PER L'ITALIA






La caduta di Letta ha portato alla formazione di un nuovo governo presieduto da Matteo Renzi, neosegretario del Partito Democratico, capo dei “rottamatori” e da poco vincitore delle primarie.
Questa mossa è arrivata inaspettata perché il leader fiorentino aveva sempre insistito sulla necessità di fare subito la riforma elettorale ed istituzionale per andare al voto il prima possibile.
Ma perché Renzi ha deciso di prendere direttamente in mano la situazione?
Ci possono essere diverse interpretazioni ma in tutti i casi il segretario del PD si sta assumendo un bel rischio perché in caso di fallimento egli vedrebbe drasticamente ridotte le sue possibilità di vincere le elezioni e compromessa la propria leadership all’interno del partito.
Una prima interpretazione vede un Matteo Renzi costretto a prendere le redini del paese dai suoi sostenitori più influenti. La situazione nel paese si sta aggravando ed il governo Letta non si è dimostrato capace di dare quella svolta di cui l’Italia ha bisogno. Toccherà quindi a Renzi dimostrare di essere capace di venire a capo di una situazione molto complicata.
Una seconda chiave di lettura potrebbe essere la seguente.
In Italia esiste una spaccatura trasversale ai partiti tra chi vorrebbe un sistema istituzionale simile a quello della Prima Repubblica e chi invece vorrebbe accentuare il bipolarismo.  In questo caso Renzi e Letta stanno senz’altro su fronti opposti.
Il segretario del PD, infatti si sarebbe sentito imbavagliato da un esecutivo avente obiettivi opposti ai suoi ed avrebbe così deciso di ribaltare la partita a suo favore con il benestare di parte della opposizione.
In una simile prospettiva, infatti, le divisioni partitiche perdono valore e tutto si concentra attorno alla questione delle riforme istituzionali. Può quindi succedere che si possa creare una certa sintonia tra Renzi e Berlusconi mentre il rapporto Renzi-Letta degenera nonostante l’appartenenza alla stessa area politica.
In quest’ultimo caso Renzi avrebbe preso le redini del governo per assicurarsi una evoluzione in senso bipolare del sistema politico italiano.
Un’altra interpretazione vede un Renzi preoccupato per la posizione di svantaggio in cui si è venuto a trovare dopo la vittoria alle primarie. Mentre infatti i suoi principali avversari (Berlusconi e Grillo) si trovano alla opposizione, egli si trova ad essere il leader del principale partito di governo.
Questa situazione sul lungo periodo avrebbe rischiato di far diminuire i consensi del rottamatore in favore dei suoi avversari. Da qui la scelta di giocarsi il tutto per tutto.
A prescindere da ogni possibile interpretazione alcune cose sono comunque certe: ora Renzi si è assunto direttamente la responsabilità di governo e si giocherà tutta la sua carriera politica in questi anni.
Prende in mano una situazione molto delicata e starà a lui essere in grado di dare quella scossa al paese che tutti chiedono. Lo dovrà fare nel contesto di un governo di coalizione avente la stessa maggioranza dei precedenti governi. Questo significa che dovrà destreggiarsi tra gli stessi ostacoli con cui ha avuto a che fare Letta e prima ancora Monti.
Renzi inoltre dovrà ben guardarsi dalla sinistra del suo partito che mal tollera questo nuovo leader così diverso da quelli che sono gli schemi tradizionali della sinistra italiana.
Egli dovrà guardarsi molto bene da Civati che appare molto sofferente e sta solo aspettando l’occasione buona per una scissione. Ancora il principale sconfitto alle primarie, Cuperlo, potrebbe covare sentimenti di rivincita ed è pronto ad approfittare eventuali errori del suo segretario.
C’è inoltre da aspettarsi una opposizione ancora più serrata da parte del M5S perché eventuali successi del nuovo governo potrebbero significare un calo di consensi per Grillo.
L’establishment italiano sembra puntare su Renzi per venire a capo dei gravi problemi del paese ed egli dovrà dimostrarsi capace di risolverli per non essere a sua volta rimosso dalla presidenza del consiglio come è successo con Monti e Letta.
Tutti gli italiani si aspettano molto da questo giovane leader che dovrà essere capace di realizzare tutto ciò che ha promesso negli ultimi anni per evitare di essere inghiottito dalle opposizioni e dai suoi numerosi avversari sia interni che esterni.

D.Deotto

1 commento:

  1. Io al momento ringrazierei Renzie per aver sostituito l'inutile sciura Ceci con una fighetta in blu....

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