Il tema immigrazione rimane ancora caldo in Regione: pochi giorni fa è stato allestito a Palmanova un centro di accoglienza per gli immigrati giunti a Lampedusa. Nello specifico si stratta di 30 siriani fuggiti dalla guerra civile.
Il compito del centro sarà quello di effettuare le visite
mediche e poi inviarli verso altre destinazioni.
L’allestimento del campo è stato sin dal principio avvolto
dalle proteste dei friulani che hanno mal digerito questa decisione: il timore
della popolazione è che questi immigrati verranno poi fatti rimanere in regione
erodendo le già scarse risorse a disposizione per i disoccupati.
Secondo il sindaco di Palmanova però lo scopo principale del
campo è fornire cure mediche dopo di che esso sarà smantellato e gli immigrati
inviati verso altre destinazioni.
Il campo profughi di Palmanova rivela il problema
dell’immigrazione in tutta la sua drammaticità.
I continui sbarchi nel mediterraneo stanno mettendo in
difficoltà il nostro paese da un lato colpito dalla crisi economica e
dall’altro costretto ad affrontare il problema dell’immigrazione che, come ho
scritto la scorsa settimana, rimane tutt’ora senza soluzione.
Non è la prima volta che il Friuli Venezia Giulia è sede di
un campo profughi: non molti anni fa tocco a Gorizia ed anche allora le
polemiche non mancarono.
Quello che più interessa ai cittadini è sapere cosa ne sarà
di questi profughi una volta dimessi dalla struttura.
Questi immigrati saranno quasi sicuramente sistemati in
qualche albergo della regione a spese dei cittadini e in vista di un
inserimento sarà sicuramente loro proposto di lavorare qui.
Tutto questo interessamento da parte delle autorità locali
per quelli che non sono cittadini italiani ha del paradossale: qui di certo non
si vuole mettere in discussione il principio di solidarietà e di aiuto del
prossimo ma è lecito porsi una domanda: perché queste persone hanno diritto ad
un servizio così veloce ed efficace non normalmente a disposizione dei
cittadini friulani?
Molti potrebbero rispondere che le leggi internazionali
costringono il nostro paese a soccorrere queste persone. Le leggi
internazionali, per la verità, obbligano soltanto a prestare un primo soccorso
ed in nessun modo si parla di sistemazioni permanenti o accesso a diritti non
normalmente accessibili.
L’atteggiamento portato avanti dalle istituzione sembra
quindi più di natura ideologica che pratica: si vuole a tutti i costi
continuare ad applicare il principio della “discriminazione positiva”, che ha
già abbondantemente dimostrato di aver fallito negli ultimi vent’anni.
Da quando è iniziata l’operazione Mare Nostrum si tratta del
quinto trasferimento avvenuto in provincia di Udine. Piuttosto che dare
continua disponibilità a questo tipo di operazione sarebbe molto meglio per
impiegare le scarse risorse in una efficace integrazione degli stranieri che
vivono qui da molti anni oppure tentare un aiuto concreto verso quelle realtà
che hanno bisogno al fine di prevenire l’immigrazione.
L’attenzione del governo e degli enti locali per i profughi
del mediterraneo è stata molto alta.
Pare invece sia passato totalmente inosservato il fatto che
pochi Kilometri oltre il confine ci sia stata una disastrosa alluvione dei
Balcani che ha causato morti, dispersi e distruzione.
L’evento è passato inosservato tanto che solo le
associazioni di volontariato si sono attivati per aiutare queste persone per
giunta in gran parte cittadini europei. Non una parola è stata fatta dai mezzi
di informazioni e non una parola è arrivata dalle istituzioni.
E’ impossibile non notare i due pesi e le due misure: sembra
quindi che esistano dei bisognosi di seria A, a cui tutto e dovuto, e dei
bisognosi di serie B che si possono ignorare.
Peccato che tra questi bisognosi di serie B ricadano troppo
spesso disoccupati, senza tetto, stranieri residenti con difficoltà di
integrazione e persone che nella loro quotidianità contribuiscono a mandare
avanti il paese pagando le tasse. Nonostante tutto per queste persone non c’è
spazio per altri sì.
D.Deotto
Nessun commento:
Posta un commento
scrivi la tua opinione...