mercoledì 21 maggio 2014

ALLUVIONE IN CROAZIA E BOSNIA



In questi giorni la Croazia e la Bosnia sono state colpite da una pesante alluvione che ha creato una emergenza umanitaria.
La zona più colpita è stata quella della Croazia orientale attorno alla zona della Sava, fiume che in quella zona riceve un gran numero di affluenti tutti colpiti da piogge torrenziali.
Migliaia di persone hanno perso la casa e tutti i propri averi e ci sono stati numerosi morti e dispersi.
Molte persone si sono infatti rifiutate di abbandonare la propria abitazione per paura di perdere il bestiame e, quando gli argini hanno ceduto, si sono ritrovate isolate.
Le acque del fiume sono straripate ed interi paesi sono state sommersi dall'acqua causando dei danni che saranno incalcolabili finchè le acque non si saranno ritirate.
Le zone colpite sono prevalentemente agricole quindi è facile prevedere che saranno migliaia gli agricoltori che rimaranno senza bestiame e senza raccolto.
Il governo croato si è mobilitato per soccorrere i bisognosi ma il paese necessità di aiuti internazionale a causa dello stato di profonda crisi economica in cui versa.
Non sono mancate le polemiche tra maggioranza ed opposizione: il sindaco di Zagabria Milan Bandić ha infatti rimproverato il governo di non gestire al meglio le operazioni di soccorso.
In ogni caso i partiti hanno interrotto la campagna elettorale in corso per le elezioni europee per destinare i fondi alle vittime dell'alluvione.
Migliai di volontari si sono resi disponibili da tutte le parti della Croazia per soccorrere i sopravvissuti.
I villaggi più duramente colpiti sono stati Gunja, Rajevo Selo e Račinovici dai quali sono state evacuate 15000 persone. Attualmente non si possono stimare i danni perchè dalla grande marea d'acqua emergono soltanto i tetti delle case.
Molte critiche sono state rivolte all'azienda di stato che gestisce i fiumi in Croazia: sono infatti saltati non solo i vecchi argini ma anche quelli costruiti di recente. Si è inoltre scoperto che molti lavori programmati da tempo non sono in realtà mai stati eseguiti.
Il governo croato ha ordinato un inchieste per accertare le responsabilità ma tutto ciò sembra davvero avere poco significato davanti a chi ha perso tutto.
La Croazia orientale non era mai stata colpita da alluvioni di questa dimensione e questo inatteso evento ha mobilitato tutto il paese e le comunità croate all'estero.
Ad Udine risiede da anni una comunità croata che sta attualmente raccogliendo aiuti da inviare nelle zone alluvionate. Servono soprattutto acqua, cibo in scatola ed a lunga conservazione, indumenti per bambini e scarpe. Chiunque fosse interessato a contribuire agli aiuti può contattare l'associazione Italo-Croata che ha sede a Tavagnacco in via ottaviano 11. La presidente è Tatjana Barkovic.
E' far arrivare gli aiuti anche presso Tutto Estetica in via Palladio 80 Tavagnacco.
Maggiori informazioni sono reperibili qui.

http://www.comune.tavagnacco.ud.it/territorio/associazioni/lista-associazioni/associazione.2009-04-09.3022615673

D.Deotto.

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