venerdì 26 settembre 2014

CENA ETNICO-CULTURALE AD UDINE





Diverse volte il nostro blog ha trattato il tema dell’immigrazione e degli stranieri.
La mancanza di meritocrazia in Italia colpisce anche in questo settore poiché vi è una netta discriminazione tra residenti e non residenti (rifugiati ecc.), che a danneggiare proprio i residenti. 
Nel caso degli stranieri si verifica la paradossale situazione che lo straniero integrato gode di meno diritti rispetto ad un rifugiato di Mare Nostrum. Il nostro paese, infatti, oltre ad essere privo di una politica d’immigrazione strutturata, non prevede delle moderne politiche di integrazione sociale.
Peculiarità dell’Italia è quella di non avere una politica dell’immigrazione degna di questo nome: ogni volta che si parla di questo tema, infatti, il dibattito scade in una sterile opposizione tra pro-immigrati ed anti-immigrati oppure si tratta di leggi determinate esclusivamente dallo stato di emergenza. E’ stato per esempio il caso della legge 1992, che è stata emanata esclusivamente come conseguenza della forte emigrazione di albanesi verso l’Italia. La legge Martetelli, la Turco-Napolitano e la Bossi-Fini hanno tutte e tre qualcosa in comune: nessuna di esse si occupa in maniera organica del fenomeno immigrazione ed ancor di meno della conseguente e necessaria integrazione degli stranieri.
Si è così creata una strana situazione; da un lato leggi poco efficaci sono incapaci di contenere gli sbarchi, dall’altro lo straniero regolare e ormai da tempo residente in Italia si trova ad avere scarsi se non nulli supporti da parte delle istituzioni. La visione ideologica del fenomeno immigrazione trasforma il danno in una beffa: un profugo arrivato illegalmente nel paese può contare su un forte assistenzialismo mentre un straniero residente ha ben pochi diritti nonostante contribuisca attivamente a produrre ricchezza e benessere per il paese. Beffa ancora più grande si consuma nei confronti dei cittadini italiani rimasti senza lavoro e senza casa, che si vedono puntualmente scavalcati e che rimangono senza aiuto da parte delle istituzioni.
Ecco che l’Italia ancora una volta cade vittima dei propri difetti: le legislazioni concepite solo in stato emergenziale, oltre ad essere costose da mantenere, non garantiscono la giustizia sociale e finiscono per non dare nulla a chi invece meriterebbe qualcosa.
A tutto ciò si aggiunge un difetto tipicamente europeo di trattare il tema immigrazione in maniera ideologica impedendo così lo svilupparsi di un dibattito obiettivo capace di inquadrare il fenomeno per quello che è: una variabile socio-economica.
Nasce così il progetto “Distanze: chimere delle nostre menti”. L’obiettivo vuole essere quello di portare maggiore obiettività nel dibattito sulla questione immigrazione e stranieri.
Ben lontana dalle visioni ideologiche di chi vede nello straniero solo un male o solo una vittima, la nostra associazione vuole mostrare le esigenze concrete di stranieri che si sono integrati nella nostra società, vivono e lavorano fianco a fianco con gli italiani e contribuiscono al benessere del paese.
Per questo primo appuntamento abbiamo scelto di dare spazio al Venezuela, paese dell’America Latina fortemente legato al Friuli poiché proprio là molti nostri nonni sono emigrati, ai paesi dei Balcani (Croazia, Serbia e Bosnia), realtà legate al nostro territorio dai tempi del Patriarcato di Aquileia e infine il Marrocco che, sebbene non direttamente legato alla storia friulana, conta ormai un consistente numero di residenti in città.
L’iniziativa ha ottenuto il patrocinio del Comitato Provinciale di Udine della Croce Rossa Italiana. La collaborazione della associazione di volontariato Veneuropa e Friuli Contro la Crisi.
L’evento si terrà mercoledì 20 ottobre presso la pizzeria da Pierino dalle ore 19.30. Si tratta di una festa privata a cui si accederà solo su prenotazione.
La serata di festa è concepita come sia come occasione di svago che di arricchimento culturale.
Chiunque sia interessato a partecipare può rivolgersi alla nostra associazione al numero 3389729003,  direttamente alla pizzeria da Pierino al numero 0432-601341, Tutto Estetica Udine 0432-575314.
E’ possibile rivolgersi anche alla presidente dell’associazione Veneuropa (Mara) al seguente numero: 3293465865
Ricordiamo a tutti gli interessati che il prezzo base della cena è 13 euro per gli adulti, 5 per i bambini e gratis per i neonati. Esistono tuttavia prezzi speciali per chiunque acquistasse i biglietti in PREVENDITA:
-          10 euro adulti.
-          8 euro studenti (medie, superiori, università).
-          5 bambini sotto i 10 anni.
-          Gratis per i neonati (0-3 Anni).
Per info sui biglietti contattare i numeri sopra menzionati.
Vi attendiamo numerosi in questa occasione di svago ed arricchimento culturale. 

D.Deotto

2 commenti:

  1. Anonimo9/26/2014

    Saro´ forse all´ antica ...e forse sono ormai troppo vecchio, ma a parte che una volta tutto questo NON ESISTEVA, vorrei soltanto dire che lo Stato Italiano e´ INFAME nei confronti dei propri Cittadini e NON esiste una situazione simile in NESSUN altro Paese d´Europa e nel Mondo! Quindi dobbiamo PER FORZA dire che la Corruzione e´arrivata a livelli stratosferici! A NESSUN politico(infame) interessa se i propri cittadini "rovistano" nei container dell´immondizia alla ricerca di qualcosa di commestibile , perche´ non hanno un minimo sostentamento da parte dello Stato! VERGOGNOSO....e´dire poco.... mentre la Sig.ra Boldrini,(per dire un nome qualsiasi) oltre al suo MEGA-Stipendio , va a fare la spesa constantemente guardata a vista dalla Scorta che i Cittadini Italiani stessi pagano. E continuiamo a ricevere profughi ogni giorno e oltre ai "benefici" concessi loro, non ancora contenti , gli stessi DELINQUONO e danneggiano Strutture Pubbliche chiedendo addirittura di "vedere" le partite di calcio !!! Io, vivendo all´Estero, mi sento PICCOLO dinanzi a tutto questo TURPILOQUIO , perche´ vorrei tanto rientrare in Italia, ma a queste condizioni NON CI STO !!! I nostri connazionali , quando ebbero deciso di trasferirsi in altri Paesi del Mondo, NON hanno mai avuto pretese di nessun genere. Chiedevano di lavorare laddove fosse stato possibile !!! E ce l´hanno fatta SENZA causare disordini di alcun tipo !!! Per quale losco motivo dobbiamo permettere tutto questo ? Chi entra in ITALIA si adegua alle Leggi di questo Paese ...altrimenti puo´anche NON venire da noi, che NESSUNO ha chiamato il singolo individuo o gruppi dello stesso genere. Quello che e´PIU`TRAGICO....e´appunto che lo "straniero" , con la complicita´ delle Leggi di questo Stato marionetta, surclassa il Cittadino Italiano , anche il piu´bisognoso ... e questo comporta notevoli disagi e malcontento fra la popolazione italiana !! Nella GRANDE ed EFFICIENTE Germania , i cittadini SONO TUTTI TUTELATI indistintamente dallo Stato tedesco nel seguente Ordine: 1) Cittadini tedeschi, 2) Cittadini Comunitari 3)Cittadini extra-Comunitari 4)profughi e richiedenti Asilo Politico !!! Per avere tutti i Benefici di Legge occorre naturalmente essere iscritti alle Liste del Comune di Residenza ! Qui non e´facile entrare ....per i Trattati di Schengen e altre Leggi che regolano l´afflusso di queste correnti migratorie. La Repubblica Italiana DEVE guardare di piu´alle sue origini ..ai suoi Cittadini , a Leggi ADEGUATE, e far si che ogni Cittadino riesca a guadagnarsi il suo modo di vivere a seconda delle proprie capacita´ !! SOLO DOPO....se rimane posto ed occasioni...il profugo potra´vantare "diritti" , e comunque SEMPRE in modo adeguato alle Regole del Popolo Italiano !!!
    SCUSATE se mi sento I T A L I A NO ...ma io, come tantissimi altri, VOGLIO BENE al MIO Paese prima di tutto ... e cosi´come lo vedo adesso...questa Repubblica NON E`tale, ma solo un "pezzo di territorio" alla mercé di Organizzazioni Clandestine che deturpano sia il paese che i Cittadini tutti !!!

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  2. Anonimo9/30/2014

    Non si capisce cosa c'entri il commento del 26/09/2014 con l'evento organizzato dall'Associazione Udine Futuro e Presente.

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